Magnete di cannucce e riflessioni sull'importanza dei lavoretti

 Per tenere impegnata la piccola peste, oggi ho usato delle... cannucce e della vinavil!

Abbiamo tagliato a pezzettini delle cannucce colorate e abbiamo fatto due lavoretti: il primo è un magnete (realizzato incollando le cannucce su un foglio con dietro una parte magnetizzata, in vendita nei negozi specializzati) ed è andato dritto dritto in regalo alle zie!

Il secondo è un "disegno" con le cannucce... sono dei bellissimi fiorellini su un prato (si capisce vero???!)

Con il lavoretto di oggi, arriva una riflessione sull'importanza dello stimolare la manualità dei bambini. A due anni (l'età di Samuel) il cervello è sviluppato per l'80% e ogni esperienza (soprattutto quelle pratiche) sono da stimolo per la loro materia grigia. In particolar modo quelli che noi chiamiamo lavoretti, permettono di affinare i processi di coordinazione oculo-maculare, di sviluppare la creatività (creare qualcosa a partire dal nulla... e qui McGyver non ci batte!) e la precisione.

Nel caso del lavoretto con le cannucce, sono da stimolo i colori delle stesse, molto allegri e vivaci, e il fatto di dover posizionare con precisione i vari pezzetti (senza lasciare spazi vuoti, che permette anche di cogliere la differenza tra pieno e vuoto).

Mi piace anche molto l'idea trasmessa con il lavoretto di iniziare una cosa e finirla: insegna al bambino che i risultati si ottengono con un pò di perseveranza... e che belli che sono alla fine! 

L'ultima cosa che mi piace molto dei lavoretti, è l'idea di regalarli a qualcuno: di solito noi li facciamo per regalarli alle zie o ai nonni. L'idea che si possa creare qualcosa con le proprie mani, da regalare ad altri, per me è molto bella e mette in gioco una serie di meccanismi sociali utili al bambino

E anche per oggi è tutto! A presto!

N.b. questo lavoretto ha anche un altro lato positivo... togliere la vinavil secca dalle mani... che goduria!