martedì 17 novembre 2015

Aperitivo solidale per i bambini del Togo - Bologna

Sabato 28 novembre 2015 si terrà, presso il Fun Cool Oh di Bologna, un aperitivo solidale per la Maison Sans Frontieres, una casa famiglia per bambini del Togo fondata dalla meravigliosa Tata Susanna, una donna giovane con un cuore e una forza immensa.
Per l'occasione ho realizzato una fiaba che potrete acquistare durante l'evento e, successivamente, sul web. Il cui ricavato andrà interamente alla Maison e ai suoi bambini. Cosa aspettate? Partecipate numerosi e sostenete anche voi questo piccolo, grande sogno!

Per informazioni sulla Maison: pagina facebook de La maison Sans Frontieres







Audio storia: La coccinella senza pallini

Terza audio storia: La coccinella senza pallini. Testo e illustrazioni Oriana Ramunno.
Buon ascolto!




venerdì 17 ottobre 2014

Swaziland

Swaziland è terra rossa, come il resto dell’Africa. Terra rossa che ti si appiccica addosso, dentro e fuori, perché una volta che l’hai vista e respirata non puoi farne a meno. Lo Swaziland è, come il resto del Sudafrica, bambini che camminano da soli sul ciglio della strada, donne che portano cesti sulla testa, bancarelle sgangherate ai lati delle strade, artigianato fatto di perline e legno, furgoncini pieni di gente che ha chiesto un passaggio.
E poi, c’è la natura. Incontaminata, selvaggia, brulla.





Partiamo dall’inizio del nostro week end in questo piccolo regno, racchiuso tra Sudafrica e Mozambico.
Tra le cento cose che dovete fare prima di morire, c’è prendere una macchina, rimanere impantanati in una riserva naturale, e farvela a piedi per andare a chiedere aiuto. Noi l’abbiamo fatto! Il nostro viaggio in Swaziland è iniziato così. Con un bel dosso su cui la macchina si è bloccata e una fantastica passeggiata sulla terra rossa, in mezzo a impala e gazzelle (per fortuna il Milwane è un parco privo di animali pericolosi, tanto che organizzano giri a piedi o in bicicletta). Per i bambini è stata un’esperienza da ricordare con piacere, per noi adulti un piccolo incidente che ci ha salvato nei safari successivi, dove abbiamo evitato percorsi troppo tortuosi.



Lo Swaziland  è un paese tranquillo e i parchi sono interessanti (per la verità, meno di altri che abbiamo visitato finora). Ne abbiamo scelti due, il Milwane Wildlife Sanctuary e lo Hlane Royal National Park e in entrambi i casi abbiamo pernottato all’interno delle riserve in sistemazioni economiche ma carine e pulite, una delle quali era la tipica capanna di paglia della cultura swazi.
Natura va a braccetto con cultura, perciò dopo i parchi ci siamo fermati vicino Mbabane al Cultural Village (su consiglio di un simpatico backpacker) per conoscere la cultura swazi, popolazione del gruppo Bantu, e le sue musiche e danze popolari. Il nanetto piccolo è riuscito a catalizzare l’attenzione del pubblico anche in Swaziland: per tutta la durate dei balli, è stato col naso all’insù di fronte ai ballerini e alle ballerine, una delle quali non riusciva più a trattenersi per le risate (come il resto del pubblico, che continuava a fotografarlo)!






lunedì 8 settembre 2014

Pilanesberg National Park

Ed ecco, finalmente, il primo post dal Sudafrica. Abbiamo avuto una settimana per ambientarci, prima che i bambini iniziassero la scuola, e visto che avevamo promesso ai due piccoli ometti che avrebbero visto elefanti, leoni e giraffe, abbiamo cercato una riserva naturale nelle vicinanze.

Il Pilanesberg è una riserva nel Gauteng che racchiude 6000 mammiferi di 19 specie diverse e si può visitare sia con il proprio veicolo (come abbiamo fatto noi) che a bordo di veicoli aperti con guide qualificate. Per chi vuole pernottare sono disponibili aree di campeggio e lodge, mentre per una pausa c'è il Pilanesberg Centre con ristorante, bagni e un piccolo bazar.
L'esperienza è stata unica, soprattutto per i bambini. Il primo animale che abbiamo incontrato è stata una giraffa che mangiava a pochi metri da noi, ma l'impatto più forte l'abbiamo avuto con gli elefanti. Proprio mentre eravamo alla ricerca di questi grandi mammiferi, abbiamo visto un'ombra risalire il dosso dello sterrato rosso. Abbiamo fermato la macchina: la carreggiata era completamente occupata da mamma elefante e il suo cucciolo che venivano verso di noi, per scartarci all'ultimo minuto e passarci accanto. Siamo andati alla ricerca di altri gruppi di elefanti per una buona oretta, seguendo i percorsi attorno al Mankwe Dam, dove gli animali vanno ad
abbeverarsi nelle ore calde. Li abbiamo trovati quando ormai avevamo perso le speranze, sulla via del ritorno sul Letsha Link.

Oltre a elefanti, zebre e giraffe, potrete vedere un vasto numero di altre specie: leoni (ce ne sono solo quattro esemplari e noi non siamo riusciti a vederli), rinoceronti, ippopotami (visibili dall'Hippo Loop), bufali, leopardi, ghepardi, impala, gazzelle, babbuini, manguste e altri mammiferi.


Qualche piccolo consiglio per visitare il Pilanesberg:

- i percorsi sono sterrati, con grosse buche e sassi. Insomma, siamo nella "natura selvaggia", come ha detto Samuel. Tenete conto.

- portate i bambini ai bagni alle entrate della riserva, prima di iniziare il giro, perchè le strade della riserva si percorrono in tempi abbastanza dilatati e (OVVIAMENTE) non potrete scendere dalla macchina nel caso in cui "scappi".

- portate acqua con voi!


Consigli per l'approccio agli elefanti:

- se li vedete sulla strada, fermatevi. Non suonate il clacson, non attirate in nessun modo la loro attenzione, non andategli incontro. Se li lasciate in pace, passeranno di fianco alla macchina. Un elefante "in calore" può essere molto aggressivo.


Info utili:
tel. 014 555 5351/52
orari 6 - 18 tutti i giorni 
Web: www.pilanesbergnationalpark.org

Infine ricordate che il Pilanesberg è malaria free, quindi indicato per i bambini.



Pilanesberg National Park Map
Pilanesberg National Park

lunedì 18 agosto 2014

Salute e viaggi

Prima di partire per un viaggio con dei bambini, sarebbe opportuno chiedere consigli alla propria pediatra su cosa portare con sé e far valutare alla dottoressa lo stato di salute del bambino.
Inoltre, è necessario conoscere bene la profilassi, le vaccinazioni obbligatorie o facoltative da eseguire e i comportamenti da tenere nel paese di destinazione. Tramite il sito www.viaggiaresicuri.it potete farvi un’idea delle precauzioni da adottare in base alla meta che avete scelto.

Ad ogni modo, ovunque andiate, tenete bene a mente queste cose:
  • attenetevi alle più elementari norme igieniche
  • fate mangiare ai vostri bimbi alimenti ben cotti
  • non fategli bere l'acqua dei rubinetti

Prima di partire, ricordate di mettere nella vostra borsa o nel portafoglio il numero di telefono del pediatra di famiglia, e di preparare una valigetta del pronto soccorso con alcuni medicinali.
 
L’ASSISTENZA SANITARIA

In Europa

Per coloro che viaggiano all'interno della Comunità Europea, il vecchio modulo E111 è stato sostituito dalla tessera sanitaria, personale per adulti e minori. 
La tessera sanitaria dà diritto ad assistenza medica gratuita in tutto il Europeo. Il cittadino, per ottenere le prestazioni, può recarsi direttamente presso un medico o una struttura sanitaria pubblica o convenzionata ed esibire il tesserino, che da diritto a ricevere le cure alle stesse condizioni dei residenti del Paese in cui ci si trova. 


Fuori dall’Europa


Se, invece, ci rechiamo in un paese al di fuori della Comunità Europea può essere necessario stipulare un'assicurazione per le spese mediche e rimpatrio e responsabilità civile per tutta la durata pari al periodo di permanenza all'estero o in Italia. 


 COSA PORTARE CON VOI

  •  Paracetamolo (Tachipirina pediatrica)
  • Reidrax (o simile) in bustine per re-idratare il bimbo se disidratato da diarrea o forte sudorazione
  • Antibiotici a largo spettro (pediatrico o con dosi adattabili ai bambini)
  • Soluzione fisiologica (tipo Nasonet) per tenere sempre pulito il nasino (anche come prevenzione dell'otite)